Dal Sacramentario al Messale: i manoscritti toscani della transizione (secoli XI-XIII)

https://uzh.zoom.us/j/9413060862?pwd=ZGE3aVU0dGZGR2VXS1k2YWF6MW9zZz09

ID: 941 306 0862

Passcode: 697326Lecturer:  Gianluca Millesoli

Università di Siena

Language: Italian

Title: Dal Sacramentario al Messale: i manoscritti toscani della transizione (secoli XI-XIII)

Abstract: L’origine delle diverse tipologie testuali, che caratterizzano la “biblioteca” entro cui confluiscono i diversi manoscritti liturgici medievali, affonda le sue radici in una tradizione orale che, all’alba della diffusione del cristianesimo, tra il bacino del Mediterraneo e il Medioriente, troverà ben presto un’elaborazione testuale scritta. Per porre fine alla dispersiva e rischiosa improvvisazione liturgica, troppo spesso foriera di elementi eterodossi, la liturgia latina veniva organizzata attraverso l’allestimento di veri e propri libri liturgici d’uso. Si trattava di libri "puri", nel senso che contenevano ciascuno una sola tipologia testuale della celebrazione e che quindi utili ad un unico ministro, preposto ad un solo ruolo. Alle soglie del secolo XI si assiste ad un fenomeno di fusione dei vari libri da messa: i testi confluiranno in un libro onnicomprensivo, contenente tutti gli elementi per la celebrazione dell’eucarestia, un libro “plenario”, il Messale. Il passaggio da una tipologia all’altra è stato segnato da una lenta transizione, un’unica transizione che si è manifestata in modi diversissimi, sia negli aspetti testuali, sia in quelli codicologici; la creazione di un corpus toscano di 106 testimonianze librarie, tra codici e frammenti di codice databili fra XI e XIV secolo, ne permette un’analisi puntuale.